Teleassistenza e dispositivi uomo terra per Lavoratori Isolati presso impianti tecnologici non presidiati

L’importanza di comunicare con il Lavoratore Isolato che si trova in aree emarginate e di garantirgli protezione è davvero altissima. Ma come si fa a supportare da remoto in maniera efficiente e sicura le attività di manutenzione e ispezione svolte dall’operatore sul campo?

Dove sono i Lavoratori Isolati negli impianti non presidiati

Sul nostro territorio sono installati innumerevoli impianti tecnologici non presidiati, cioè senza presenza stabile di personale di controllo, normalmente ubicati in aree isolate e/o disagiate, come per esempio:

  • Camerette, valvole e saracinesche di oleodotti o gasdotti;
  • Centrali primarie, secondarie e tralicci di elettrodotti;
  • Pompe e saracinesche di acquedotti;
  • Postazioni (torri e cabine) per reti di broadcasting televisivo e radiofonico, di sistemi cellulari, e altri servizi di radiocomunicazione;
  • Impianti di climatizzazione e riscaldamento;
  • Impianti fotovoltaici ed eolici.

Tutte le organizzazioni addette alla gestione di queste aree di lavoro isolato, che siano i proprietari o appaltatori di servizi tecnici, hanno la necessità di garantire la sicurezza del personale sul campo.

Scopri come garantire, con Angelo Custode, la protezione del lavoratore isolato, grazie ai nostri Dispositivi uomo a terra e al nostro servizio in outsourcing di teleassistenza di sicurezza e gestione delle emergenze.

Teleassistenza e dispositivi di sicurezza dei lavoratori isolati per operatori idrici di acquedotti

Fra i clienti di Remote Assistance c’è un’azienda che eroga il servizio idrico ad alcune città lombarde e gestisce diversi acquedotti, depuratori e sistemi di potabilizzazione. Gli interventi di manutenzione vengono effettuati da personale tecnico inviato in campo singolarmente, quindi l’azienda sta sperimentando dei dispositivi Uomo a Terra per essere conforme alle vigenti normative in materia di sicurezza.

Per il momento, in assenza di una propria centrale operativa, l’azienda ha configurato i dispositivi adottati per gruppi di utenti, in base alla zona di competenza, e indirizza gli SOS verso un responsabile di zona.

Le principali necessità individuate in questo contesto vertono intorno alla valutazione di un sistema di supporto e sicurezza del Lavoratore Isolato di semplice utilizzo e che non necessiti di continue riconfigurazioni, con il fine di sostituire i dispositivi uomo a terra attualmente in uso.

Per rispondere alle necessità del cliente, abbiamo proposto il servizio in outsourcing Angelo Custode, la cui Centrale SLI (Sicurezza del Lavoratore Isolato) garantisce la teleassistenza dei manutentori di acquedotti in base a specifici livelli di protezione individuati, come la funzione uomo a terra. Il personale viene dotato di dispositivi di comunicazione e protezione del lavoratore isolato collegati con la Centrale SLI: essi fungono a tutti gli effetti da dispositivi di sicurezza.

Affidandosi al servizio Angelo Custode, il cliente può garantire teleassistenza h24 ai Lavoratori Isolati.