Gli obiettivi principali del processo di gestione delle emergenze sono:
- Minimizzare le conseguenze negative;
- Individuare e attuare tempestivamente misure di contenimento;
- Attivare gli enti di primo soccorso e le forze dell’ordine nel minor tempo possibile.
Lo storico degli eventi di sicurezza costituisce il supporto fondamentale per il riesame delle procedure di sicurezza, per la documentazione probatoria nel malaugurato caso di accadimento critico e per la prevenzione di situazioni analoghe in futuro – o perlomeno per garantire tempi di risoluzione più reattivi e metodi più efficaci.
La tracciatura degli eventi di sicurezza risulta fondamentale per la rianalisi delle procedure operative aziendali al fine di migliorarle continuamente. Infatti, ai fini dell’ottenimento della certificazione di qualità per la gestione della sicurezza dei Lavoratori Isolati e non (norma UNI ISO 45001), si ricorre solitamente a un processo di 4 fasi.
Lo scopo è la manutenzione delle procedure operative per la gestione delle emergenze e il loro adeguamento continuo, secondo un processo dinamico di miglioramento. Gli step sono:
- Pianificazione: fase durante la quale si definiscono le procedure e si esegue una analisi dei rischi;
- Messa in campo;
- Analisi: durante questo passaggio, per ogni evento di sicurezza vengono estratti i dati per un’attenta rianalisi delle procedure di gestione delle emergenze. È particolarmente importante per questa fase la tracciatura degli eventi dannosi (registro degli infortuni);
- Reazione: a questo punto si ridefiniscono le procedure di gestione delle emergenze, per un continuo miglioramento.
Il diario degli eventi di sicurezza risulta così essere una garanzia di qualità del lavoro svolto e delle procedure eseguite correttamente.