Pulsanti SOS, App SOS, o Angelo Custode?

Quando e perché preferire il servizio di teleassistenza Angelo Custode

Quando si impiega un lavoratore solitario, occorre dotarlo di un opportuno mezzo di comunicazione per la sicurezza, con cui possa inoltrare degli SOS al personale preposto alla gestione delle emergenze.

Il Datore di lavoro deve infatti mettere a disposizione del lavoratore isolato “un mezzo di comunicazione idoneo per raccordarsi con l’azienda al fine di attivare rapidamente il sistema di emergenza del Servizio Sanitario Nazionale” (art. 2 del Decreto Ministeriale del 15 luglio 2003, n.388)

Sul mercato esistono diverse alternative tecnologiche:

  • Pulsanti SOS
  • App SOS emergenza
  • Sistemi Push to talk Over Cellular

PULSANTI SOS

Questi teleallarmi vengono spesso forniti a persone isolate, che siano anziani o lavoratori in contesti solitari.

Permettono di chiamare numeri di telefono predefiniti in caso di emergenza e, nei modelli più evoluti, inviare un SMS con le coordinate geografiche.

Di norma si tratta di mezzi di comunicazione mono-direzionali, e per questo non consentono di discriminare facilmente i falsi allarmi.

APP SOS EMERGENZA

In alcuni casi viene scelto di installare sullo smartphone in uso un’app SOS.

In questo caso, in aggiunta alla possibilità di inoltrare una richiesta di soccorso, va considerato il vantaggio della comunicazione bidirezionale. L’uso degli smartphone consente infatti non solo di inoltrare chiamate in caso di emergenza, ma anche di comunicare con l’interlocutore.

Alcuni sistemi di questo tipo consentono la localizzazione del terminale su richiesta di un altro dispositivo equipaggiato con la stessa app.

SISTEMI PUSH TO TALK OVER CELLULAR

Le nuove tecnologie ci offrono sistemi di comunicazione Push-to-talk Over Cellular (PoC), che consentono cioè di comunicare in modalità Premi e Parla, utilizzando gli smartphone come walkie-talkie.

I sistemi PoC più evoluti offrono una piattaforma centralizzata di sicurezza del lavoratore isolato, per una gestione puntuale di tutte le fasi del processo di teleassistenza di sicurezza da parte di un supervisore.

  • Monitoraggio dei terminali connessi in tempo reale
  • Notifica in caso di mancata connessione/copertura e in caso di livello di batteria sotto una soglia minima
  • Controllo efficienza sensori riscontrata centralmente
  • Localizzazione puntuale e continuativa
  • Segnalazione volontaria e automatica di allarmi (tasto SOS, rilevazione Uomo a Terra e Immobilità)
  • Preallarme tramite un conto alla rovescia che anticipa l’invio della richiesta di soccorso, riducendo così i falsi allarmi
  • Attivazione selettiva delle protezioni solo quando e dove serve (ad esempio, attivazione della rilevazione automatica di Uomo a Terra solo durante alcune attività lavorative)
  • Chiamata in viva voce da quando viene inoltrata la richiesta di soccorso (non richiede al lavoratore di interagire con lo smartphone e consente al supervisore di rimanere in connessione con il lavoratore fino all’arrivo dei soccorsi)
  • Tracciatura e registrazione di tutti gli eventi, come localizzazione e conversazioni.

SERVIZIO DI TELEASSISTENZA ANGELO CUSTODE

Per garantire la teleassistenza di sicurezza alle persone isolate, viene richiesto di:

  1. adottare personale addetto alla gestione dell’emergenza (per tutto l’orario lavorativo),
  2. integrare in procedure formalizzate i sistemi di teleassistenza,
  3. attivare e gestire un piano di emergenza specifico per il lavoro solitario
  4. Prendere contatto con gli organi pubblici di Primo Soccorso e definire le procedure di inoltro delle richieste di Emergenza

Si può scegliere di implementare queste attività internamente alla propria azienda, oppure di affidarle ad un fornitore esterno specializzato, come Remote Assistance.

Si tratta della soluzione migliore nel momento in cui si riscontra la necessità di adottare un mezzo di comunicazione per la sicurezza di personale isolato, ma non si dispone delle risorse adeguate a ricevere gli allarmi, assistere e gestire emergenze.

Il servizio di teleassistenza di sicurezza di Remote Assistance, Angelo Custode, utilizza come strumento tecnologico un sistema Push-to-talk Over Cellular evoluto, la soluzione che offre maggiori possibilità per garantire la sicurezza ai lavoratori isolati, grazie a molteplici funzionalità e opzioni di personalizzazione.

La Centrale SLI (Sicurezza Lavoratore Isolato) di Angelo Custode è presidiata h24 sette giorni su sette da personale opportunamente formato per la teleassistenza di sicurezza e da addetti alla gestione delle emergenze. Gli utenti sanno quindi che per qualsiasi evenienza possono comunicare con operatori esperti in sicurezza del lavoratore isolato.

In caso di emergenza, gli operatori della Centrale SLI intervengono secondo protocolli di escalation formalizzati per l’attivazione degli Enti Pubblici preposti al Pronto Intervento, con cui sono in collegamento diretto grazie all’accreditamento di Centrale di Emergenza di Secondo livello riconosciuto da AREU.

 

Per maggiori informazioni, contatta il nostro specialista Gabriele Rubini: operazioni@remote-assistance.it